Connessione a banda larga? I giovani sono disposti a pagarla di più 

Il 72% dei giovani tra i 18 e i 24 anni sarebbe disposto a pagare di più per una connessione internet con prestazioni migliori, e tra questi il 35% sarebbe addirittura disposto a spendere 20 euro in più. Inoltre, l’87% dei giovani intervistati desidera una connessione più sostenibile e sarebbe disposto a pagarne il prezzo. Tuttavia, i genitori tra i 45 e i 54 anni mostrano una diversa prospettiva: solo il 52% di loro sarebbe disposto a pagare di più per una connessione performante, mentre il 65% sarebbe disposto a pagarne di più per una connessione con minor impatto di CO2.

Cosa succede in Italia e in Europa

Questi sono solo alcuni dei risultati emersi dalla ricerca Cisco Broadband Survey, che ha confrontato il livello di soddisfazione, le abitudini e le esigenze dei consumatori di 12 paesi dell’area EMEA, tra cui l’Italia, riguardo alla connessione internet a banda larga domestica. Nel campione nazionale, il 56% ha una connessione fissa (31% in fibra, 24% ancora ADSL), il 37% ha una connessione mobile anche a casa (tramite dispositivo mobile, router/hub 4 o 5G, hotspot mobile utilizzato con PC), e il resto utilizza connessioni via satellite o altre tecnologie.

Performance e sostenibilità

Nonostante l’aumento dei costi della vita abbia colpito principalmente i giovani, con il 33% dei 18-24 anni che dichiara di non potersi permettere di passare a una connessione a banda larga con migliori prestazioni rispetto al 17% della fascia 45-54 anni, sono proprio i giovani che si dichiarano disposti a spendere di più per ottenere performance e sostenibilità. Tuttavia, la fascia 18-24 e 25-34 anni è anche quella più indecisa riguardo alla possibilità di cambiare connessione, principalmente a causa delle esperienze negative avute in passato. Nonostante ciò, i giovani hanno comunque l’intenzione di migliorare la loro connettività. Il 27% dei giovani tra i 18 e i 24 anni, rispetto al 15% della fascia 45-54 anni, dichiara che questa incertezza dipende dalle delusioni avute in passato. Nonostante i dubbi, il 35% dei giovani vorrebbe passare a un servizio migliore per la connessione domestica entro i prossimi 12 mesi, qualche punto percentuale in più rispetto alla fascia 45-54 anni che si ferma al 27%.

Cosa si chiede alla rete? Velocità e affidabilità

Anche i motivi per cui gli utenti desiderano aggiornare la connessione internet domestica sono diversi. Mentre per tutte le fasce d’età maggior velocità e affidabilità sono tra i primi tre motivi citati, per i giovani la sicurezza è meno prioritaria (citata solo dal 13% del campione 18-24 anni, rispetto al 44% della fascia 45-54 anni). Al terzo posto per i giovani si trova la notorietà del brand del fornitore di servizi internet. Inoltre, la ricerca Cisco Broadband Survey rivela che i giovani dichiarano di perdere in media quasi mezz’ora al giorno (29 minuti) aspettando il caricamento di una pagina o di un servizio di streaming, più dei 22 minuti considerati nella media nazionale.
Mentre i più anziani utilizzano principalmente la connessione domestica per una varietà di azioni quotidiane, come navigare per interessi personali, informarsi, fare acquisti, operazioni bancarie online, i giovani si affidano principalmente all’utilizzo immediato del mobile per le loro esigenze. Ciò differisce non solo dai loro genitori, ma anche dai loro “fratelli maggiori” tra i 25 e i 34 anni.

Età diverse, usi diversi del web

In conclusione, il 49% della fascia 18-24 anni utilizza la connessione domestica per lo shopping e l’informazione, rispetto al 65% dai 24 anni in su e al 75% della fascia 45-54 anni. Lo stesso trend si osserva per servizi e necessità come l’acquisto di biglietti o operazioni bancarie, per le quali il 50% dei giovani si affida alla connessione domestica, rispetto al 74% dei genitori.